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I sistemi agrivoltaici (AVS) rappresentano un approccio innovativo e sinergico che integra la produttività agricola con la generazione di energia rinnovabile, affrontando sfide cruciali legate ai cambiamenti climatici, alla scarsità di risorse e alla crescente domanda energetica. Questa rassegna esamina in modo sistematico i progressi, le applicazioni in campo e il potenziale degli AVS nel migliorare la sostenibilità nei settori agricolo ed energetico.
Gli AVS offrono vantaggi significativi, in particolare nei climi aridi e semi-aridi, dove sono stati documentati miglioramenti nel bilancio idrico e nella ritenzione di umidità del suolo. Lo studio evidenzia il potenziale degli AVS nel migliorare la qualità complessiva delle colture, integrare sistemi di raccolta delle acque piovane e tecnologie di accumulo energetico, e aumentare l’efficienza delle risorse e la resilienza dei sistemi.
Tuttavia, sfide come gli elevati costi di installazione, gli ostacoli normativi e la limitata adozione da parte degli agricoltori restano barriere alla diffusione su larga scala. Le ricerche indicano che gli AVS contribuiscono alla mitigazione dei cambiamenti climatici riducendo le emissioni di CO₂ e conservando la biodiversità, favorendo così un paradigma agricolo più sostenibile e resiliente. I quadri normativi, come quelli istituiti dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) in Italia, rivestono un ruolo fondamentale nell’incentivare sistemi agrivoltaici sperimentali.
Le ricerche future dovrebbero concentrarsi sullo sviluppo di modelli agronomici per ottimizzare l’ombreggiamento e l’irrigazione, applicare strategie dinamiche di ombreggiamento in linea con la fenologia delle colture e introdurre innovazioni nella gestione idrica ed energetica. Questa rassegna si distingue per l’attenzione alle strategie di implementazione di modelli agrivoltaici specifici per determinate colture e diverse latitudini. In questo contesto, i Sistemi di Supporto alle Decisioni (DSS) svolgono un ruolo cruciale nell’individuare i requisiti che determinano l’efficienza degli AVS. L’analisi approfondisce i criteri chiave per ottimizzare l’integrazione tra produzione agricola ed energia solare, evidenziando come l’adozione di strumenti decisionali avanzati possa migliorare la sostenibilità e le prestazioni complessive del sistema. https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2352484725004603
Nuova pubblicazione edizione oasis dal titolo:
"LA CASTAGNA: DALL’ALBERO DEL PANE UN POTENZIALE NUTRACEUTICO"......Negli ultimi anni sono stati raggiunti numerosi risultati da ricerche scientifiche che interessano le castagne, che supportano la loro importanza e il loro ruolo complementare nella dieta umana. Sono disponibili informazioni incentrate su dati nutrizionali di base insieme a risultati più mirati, che rivelano la presenza di composti bioattivi e dei loro metaboliti enzimatici, sottolineando l'importanza di includere le castagne in una dieta equilibrata da cui non si dovrebbe più prescindere per arrivare in tarda in buona salute.....
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(.....) Direi, dunque, che
“straordinario patrimonio materiale e immateriale” è forse una delle
definizioni più rispettose della castanicoltura italiana, quello fatto di
manutenzione e prevenzione del dissesto idrogeologico, di integrazione
di pratiche agricole tradizionali e innovative, di molteplici trasformazioni
industriali, di una filiera potenzialmente ricca, di paesaggio, di tutela
della biodiversità, di fornitore di servizi ecosistemici di incalcolabile
valore, ed anche quello fatto di narrativa, storie, leggende e
gastronomia. E tutto ciò emerge anche dallo studio presentato, pur non
essendo questo lo scopo specifico degli autori (...) E se è certo che dalla storia e dalla scienza dobbiamo trarre gli insegnamenti migliori, con questo lavoro si pongono le basi per le prossime
pagine della gloriosa storia della castanicoltura campana e il Consorzio Distretto della Castagna e del Marrone della Campania, sarà lo strumento migliore del quale il decisore politico potrà dotarsi
per farlo.
Il lavoro che segue, per la sua indubbia validità, sarà tra quelli che ne
ispirerà l’azione. la castagna del futuro
Antonio De Cristofaro
Presidente del Consorzio Distretto della Castagna e del Marrone della Campania
Professore Ordinario, Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti, Università del Moliseudio presentato, pur non
essendo questo lo scopo specifico degli autori.
Anagrafe Nazionale delle Ricerche
nr 000066_IMPR_/oasissrl